Facciate ventilate: cosa sono?

La facciata ventilata è un rivestimento installato “a secco” su muri perimetrali di un immobile per proteggere termicamente ed acusticamente un edificio.
Potremo dire che è l’alternativa del cappotto e nonostante sia nata per gli immobili industriali e i prefabbricati, negli ultimi anni si sta diffondendo anche negli edifici residenziali.
Nello specifico con le facciate ventilate si va a creare un’intercapedine di ventilazione tra la parete esterna e il rivestimento, in cui viene inserito uno strato isolante.

Quindi la nostra facciata sarà così composta:

  • Strato di rivestimento esterno composto da lastre di vari materiali (laterizio, intonaco, metalli, legno etc.);
  • Intercapedine d’aria con spessore dai 2 cm ai 5 cm;
  • Strato isolante;
  • Pannelli o blocchi per facciata ventilata in cemento armato;
  • Struttura metallica portante (in acciaio o leghe leggere) che collega i quattro strati descritti sopra.

I rivestimenti possono essere metallici, quindi avremo pannelli in alluminio, acciaio zincato o inox etc., oppure in legno, materiale naturale per eccellenza che viene trattato per evitarne l’usura derivata dall’esposizione agli agenti atmosferici. Nel mercato sono presenti diverse essenze, garantendo la possibilità di poter scegliere il colore e le venature in base ai propri gusti. Oppure ci sono i rivestimenti in grès porcellanato, cotto o pietra, materiali resistenti, impermeabili e con tantissime varietà disponibili.  Il cotto in particolare garantisce un ottimo isolamento termico dell’edificio proteggendolo dagli agenti atmosferici.
In ogni caso, i materiali utilizzati per la facciata devono avere un’alta resistenza agli sbalzi termici, ai raggi UV, agli agenti chimici e inquinanti, oltre che una buona impermeabilità e incombustibilità.


 Come funziona una facciata ventilata?
Il funzionamento si basa sul moto convettivo naturale dell’aria che si inserisce all’interno della camera d’aria, basato sulla differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno dell’intercapedine.

Per esempio, durante i mesi estivi in cui le temperature sono più elevate si crea l’effetto camino per il quale l’aria viene spinta verso l’alto, asciugando le infiltrazioni d’acqua e portando via il calore accumulato per irraggiamento. Durante l’inverno accade il contrario, poiché la radiazione solare è meno intensa e in questo modo si mantiene un equilibrio nella temperatura interna della parete riducendo i problemi legati a umidità e condensa.

Ma quali sono i vantaggi?
Innanzitutto il risparmio energetico guadagnato grazie al sistema di ventilazione che garantisce alte prestazioni: l’isolamento termo-acustico, la protezione delle pareti stesse dagli agenti atmosferici e dai problemi di condensa e umidità, e di conseguenza un ambiente più igienico.
Con la possibilità di scegliere il materiale per il rivestimento esterno, si potrà personalizzare il progetto non solo a livello estetico ma anche adattarlo alle condizioni climatiche e ambientali della zona.
In più le pareti ventilate possono essere smontane e sottoposte a manutenzione in caso di problemi, mentre la struttura garantisce un’ottima durabilità tecnica nel tempo.

Il costo di questo sistema varia in base al materiale scelto ma con alcune agevolazioni ancora in vigore come l’Ecobonus si potrà ottenere un buon risparmio.

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