Rubrica cucine. Quante tipologie ci sono?

Cucina. Quale stile scegliere? Piccola o grande? Isola o penisola?
Come tutti sappiamo, la cucina è una tra le stanze più importanti di una casa. E’ il luogo in cui la convivialità prende vita, sia che si tratti di una famiglia numerosa, sia che si tratti di una persona sola. La cucina è il luogo adatto per sorseggiare un aperitivo con gli amici, ma anche per imparare a fare una torta con la nonna, oppure per cucinare la cena in  compagnia della famiglia. Insomma, è una di quelle stanze in cui del tempo ce lo dobbiamo passare, per questo la sua strutturazione è così importante: deve farci sentire a casa, deve essere “comoda”, deve soprattutto piacerci ed essere in linea con tutte le nostre esigenze e/o preferenze. Ma da dove si comincia?

Innanzitutto è importante dire che non c’è uno stile unico: ogni persona sceglie e adatta i diversi stili a suo piacimento.
Quando abbiamo capito cosa ci piace e di quanto spazio vogliamo o possiamo disporre, ne discutiamo in fase di progettazione con la nostra persona di fiducia. In questa fase, se stiamo costruendo una casa da zero, possiamo permetterci di modificare gli spazi in libertà, poiché anche gli impianti elettrico e idraulico, verranno progettati in base alle nostre esigenze. Nel caso in cui volessimo ristrutturare la nostra vecchia cucina, è bene tenere presente che lo spostamento di questi impianti (luce, lavastoviglie, etc.) potrebbe richiedere un costo aggiuntivo.

Ma quanti tipi di cucine ci sono?

1. La cucina lineare: questo tipo di cucina è interamente addossata a una sola parete, quindi in base alla sua grandezza, può risultare più o meno comoda. E’ la cucina ideale per chi non ama spendere troppo tempo dietro ai fornelli e per le famiglie ristrette. Se si decide di dare meno spazio a questa stanza, se ne potrà aggiungere in più per la sala da pranzo o per il soggiorno.  L’alternativa a questa è la cucina lineare doppia, in cui il mobilio viene addossato a due pareti, una di fronte all’altra, formando un corridoio nel mezzo. In questa versione, i piani da lavoro possono essere collocati nella zona centrale dei due segmenti, mentre la zona dispensa/frigo viene spesso collocata ai lati. In alternativa si può progettare un segmento dedicato a dispensa ed elettrodomestici mentre il secondo rimane libero per il piano di lavoro.

2. La cucina ad angolo o a L: in questo caso la cucina è addossata a due pareti, o in alternativa ad una, e il resto è costituito da una penisola.  E’ ideale sia per uno spazio ristretto (in cui la stanza comunica con non più di una stanza, come per esempio il soggiorno o la sala da pranzo), sia per uno spazio più ampio. Infatti questa disposizione permette di separare le varie zone funzionali e i vari elettrodomestici, per inserire al centro un tavolo con sedie o un’isola con sgabelli. Un esempio è la cucina del progetto haus SG15 che vedete in foto (clicca qui per guardare le foto del progetto completo).

3. La cucina a U: questo tipo richiede una configurazione dello spazio diversa dalle precedenti, poiché il mobilio potrà essere addossato a tre pareti o in alternativa a due, con un terzo segmento a fare da penisola. Questa tipologia permette di dividere il piano di lavoro nei tre segmenti, separando quindi il piano di cottura dal lavello con gli elettrodomestici ben distanziati. Molte volte viene utilizzata quando ci si trova in un open space, dove la cucina è in stretta comunicazione con la sala da pranzo. E’ ideale per chi passa molto tempo in questo spazio e per chi preferisce rimanere in comunicazione con le persone che si trovano nella sala/soggiorno, ideale per ospitare cene di famiglia o eventi con numerosi amici. Un esempio è la cucina del progetto haus GM16 che vedete in foto (clicca qui per guardare le foto del progetto completo).

4. La cucina con isola: questo tipo di cucina può comunque venir compresa nelle categorie sopra descritte: se disponiamo di spazi abbastanza grandi, l’isola è facilmente inseribile nella cucina lineare, in quella ad angolo e anche in quella ad U, ed è uno spazio ulteriore non indifferente. Se abbastanza grande e in linea con i diversi impianti, nell’isola possono essere inseriti lavello e/o piano cottura, altrimenti alcuni elettrodomestici, in modo da alleggerire lo spazio che si trova intorno. Un esempio è la cucina del progetto haus NF16 che vedete in foto (clicca qui per guardare le foto del progetto completo).

5. La cucina con penisola: molto simile all’isola, poiché è integrabile in tutte le tipologie di cucine e può comprendere gli spazi di lavoro e/o gli elettrodomestici. E’ possibile sfruttare l’isola anche per uno spazio dedicato alla consumazione della colazione e/o snack. Come l’isola, molte volte diventa il divisorio ideale tra la cucina e la sala da pranzo in uno spazio open space. Un esempio è la cucina del progetto haus CS08 che vedete in foto (clicca qui per guardare le foto del progetto completo).

6. La cucina integrata nella zona living: è adatta agli amanti degli open space, ma anche per chi dispone di spazi piccoli, in cui diventa difficile separare gli ambienti.
Negli ultimi anni sempre più ditte hanno iniziato a proporre i mobili per l’arredo del salotto con gli stessi materiali e finiture della cucina, stimolando la diffusione di questa tipologia, dove grazie a un’isola, una penisola, un tavolo integrato o un divano-panca (vedi foto 6) è possibile sfruttare la conformazione degli spazi per creare un’armoniosa connessione tra cucina e salotto. La foto n.6 è un esempio di un nostro progetto di cucina integrata.

Una volta definita qual è la nostra tipologia, non ci resterà che scegliere tutto il resto. Come vedremo nei prossimi articoli, ci soffermeremo sui materiali per i piani da lavoro e per i rivestimenti, sui paraschizzi, sugli elettrodomestici e non meno importante, il colore dei pavimenti e delle pareti.

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