Illuminare gli ambienti esterni
Qualche articolo fa abbiamo stilato una breve guida sull’illuminazione da interni (clicca qui) mentre in un altro abbiamo approfondito le tipologie di giardino e gli elementi essenziali per il suo arredamento (clicca qui); questo articolo lo dedichiamo all’illuminazione esterna, per capire come valorizzare gli spazi attraverso le luci e i colori.
Come sempre è bene affidarci a un tecnico professionista per farci consigliare le migliori soluzioni; questo passaggio è importante perché quando si installa un certo tipo di illuminazione bisogna sempre considerare che i fili e i cavi elettrici andranno installati prima di intervenire su costruzioni esterne e pavimentazioni, risparmiando su lavori e costi extra.
Innanzitutto facciamo una precisazione: la luce esterna può essere funzionale o scenografica; dove la prima è strettamente necessaria per rendere visibili eventuali sentieri, passaggi o luoghi conviviali, mentre la seconda è utilizzata per esaltare elementi d’arredo come fontane, sculture, vasi di fiori, alberi o anche eventuali piscine.
Luce funzionale
In un giardino, come prima cosa, la luce funzionale deve tracciare un percorso pedonale o carraio. Di solito sono preferibili faretti bassi o da incasso perché valorizzano il sentiero ampliandone visivamente lo spazio. Se il nostro vialetto è celato tra fiori e arbusti, allora potremo scegliere dei faretti nascosti per non spezzare l’armonia della vegetazione, illuminando il percorso allo stesso tempo.
I pali o lampioni invece sono una scelta molto classica e tradizionale. Possono essere bassi, di media altezza o alti e sono un’ottima soluzione per diffondere la luce in maniera più uniforme, sia quando la proiettano verso il basso, quindi funzionale alla visibilità del percorso, sia quando la proiettano verso l’alto, illuminando le piante e i fiori, dando quindi un’atmosfera più scenografica.
I faretti o le applique da muro sono ideali per illuminare un percorso che costeggi le pareti della casa o per risaltare angoli bui e la porta d’ingresso.
In presenza di scale sarà opportuno illuminare le stesse attraverso applique da muro oppure luci segnapasso, per esempio con faretti incassati direttamente sui gradini. Quest’ultima soluzione è valida solo se studiata e progettata a inizio ristrutturazione, perché -come dicevamo a nelle prime righe- i vari componenti andranno installati a filo del pavimento e nel caso si volessero applicare a fine progetto si necessiterà di una seconda pavimentazione. Per ovviare a costi extra, esistono strisce LED da applicare direttamente sui profili dei gradini sotto la pedata ma anche in questo caso bisognerà fare le dovute valutazioni.
Per una veranda o un gazebo, solitamente si può optare anche per delle plafoniere o delle lampade a sospensione. Lo spazio dedicato alla convivialità va illuminato in base alla sua posizione, quindi se è all’aperto o al chiuso, perché la scelta delle lampade sarà diversa in base al loro contatto o meno con gli agenti atmosferici e con l’umidità.
I faretti o le strisce LED sono sempre un’ottima soluzione; per gli ambienti al chiuso si può optare per la tipologia IP20, quindi senza protezione, mentre in caso di esposizione alle intemperie servirà un grado di protezione maggiore come IP65 o IP68, con resistenza anche a brevi immersioni.
Luce scenografica
Questo tipo di luce serve per risaltare gli elementi del nostro giardino. Per esempio se si dispone di alberi ad alto fusto si potrà illuminarli dal basso con un faro orientabile, dirigendo la luce verso il tronco e la chioma (preferibilmente non diretti verso il cielo, evitando così l’inquinamento luminoso). Per illuminare delle aiuole o la siepe di confine si possono installare dei faretti o dei lampioncini all’interno della vegetazione stessa, per indirizzare la luce verso terra e combinarla con i vari elementi in un gioco di luci e ombre. Chiaramente la siepe o le aiuole dovranno essere sempre ben curate per garantire l’effetto desiderato.
Anche delle fasce LED alla base dei muretti possono segnarne il confine. Bisogna ricordarsi di non puntare mai l’illuminazione verso l’interno, perché si andrebbe a infastidire lo sguardo degli osservatori, riducendo anche la possibilità di avvistare eventuali intrusioni.
Anche le catene luminose sono un’ottima scelta per una veranda o un pergolato, perché creano un’atmosfera festiva e piacevole alla vista.
Sul mercato possiamo trovarne di differenti tipologie, da quelle con tonalità calda o fredda, a quelle tutte diverse e colorate. Oltre che alle costruzioni, si possono fissare anche ai rami degli alberi per ricreare uno spazio all’aperto e segnare un posto dedicato alla convivialità. Rimanendo nell’ambiente esterno, bisognerà procurarsi le catene di lampade classe IP65 -già citate prima, resistenti alla pioggia, al sole e all’accumulo di polveri.
Un’altra soluzione con un design particolare sono le sfere luminose, disponibili in differenti misure e colori, posizionabili in qualsiasi punto del giardino. Infatti per molti modelli non c’è bisogno di scavi e connessioni con fili elettrici, perché vengono alimentate attraverso una batteria o in alternativa grazie all’energia solare tramite celle fotovoltaiche.
In più le lampade da giardino devono essere resistenti all’umidità e alla pioggia, agli sbalzi di temperatura e al calore solare, quindi dovranno essere realizzate con materiali a tenuta stagna e anticorrosione.
Per questo l’illuminazione a LED è quella più ricercata.
Se il giardino è ampio e vi è la necessità di posizionare più lampade, potrebbe essere interessante utilizzare delle scenografie esterne grazie all’utilizzo della domotica.
La domotica non è altro che la scienza che si occupa di studiare e applicare le migliori tecnologie volte a migliorare la gestione della casa, attraverso l’utilizzo di dispositivi smart e touch che permettano di accendere e spegnere i vari elementi di cui siamo interessati, quindi non si parla solo di illuminazione ma anche per esempio del sistema d’allarme o di irrigazione.
Con un semplice smartphone si potrà controllare e modificare il gioco di luci nello scenario, per esempio attenuando la luce in alcune zone e accentuandola in altre, o cambiandone il colore a scopo funzionale e decorativo.
In alternativa si potrà anche inserire un timer automatico, per esempio per l’accensione di un faretto nei pressi della porta d’ingresso o per le luci lungo il vialetto d’entrata.
Meglio luce calda o fredda? Dipende: per un design moderno si tende a preferire una luce fredda o neutra, comoda per la sicurezza perché garantisce un’ottima visibilità, mentre per i luoghi di convivialità è consigliata quella calda, per dare un’atmosfera accogliente e ospitale.
Per quanto riguarda la tipologia di luce è preferibile soffusa e diffusa, per esempio faretti a picchetto, a incasso, lampioni e vasi luminosi che diffondono una luce morbida senza infastidire lo sguardo.
Per facilitare l’installazione di diverse soluzioni, solitamente si possono creare diversi impianti elettrici indipendenti.